Ricordate la leggendaria automobile che viaggiava nel tempo in Ritorno al Futuro? Così è ancora più potente, potrebbe davvero fare danni in pista!
Dove stiamo andando non ci servono strade: forse è vero ma, metti caso ce ne fossero, la potenza del motore deve essere all’altezza delle aspettative! Costruita a cavallo tra il 1981 ed il 1982 la leggendaria auto De Lorean DMC-12 rappresenta forse uno dei momenti più poetici, controversi e allo stesso tempo tragici della storia dell’automotive.
Ideata come automobile da sogno da una visione del CEO della compagnia americana John De Lorean, la DMC-12 nacque da una delle menti più brillanti che abbiano mai lavorato per General Motors prima di mettersi in proprio ma non ebbe mai il successo sperato, tutto per una concomitanza di fattori che, alla fine, terminarono addirittura in un arresto per presunto spaccio di droga del fondatore dell’azienda, uccidendo di fatto la compagnia e la vettura.
Solo qualche anno dopo il regista e sceneggiatore Robert Zemeckis avrebbe reso davvero famosa l’auto grazie alla saga di film che tutti conosciamo Ritorno al Futuro in cui l’automobile per viaggiare nel tempo è proprio una De Lorean DMC-12 originale modificata dall’estroverso Doc per viaggiare oltre i confini dello spazio tempo.
Veloce come un fulmine
La cosa divertente è che a conti fatti, la DMC-12 non era un’automobile così veloce come si potrebbe pensare, complici un telaio davvero molto pesante ed un motore V6 da appena 132 cavalli, non certo roba degna di una Ferrari o una Mustang Shelby. Ecco perchè il tuning di oggi, davvero straordinario, restituisce finalmente un po’ di dignità allo storico modello.
La vettura in fotografia è stata comprata da un uomo di nome Timothy Moceri nel 2020 ma questa persona ci teneva molto che la sua De Lorean, pur non potendo viaggiare da un’epoca all’altra, riuscisse almeno a far mangiare la polvere alle sue rivali in strada. La parte più impressionante del lavoro è l’estetica: vedete quei passaruota, quei parafanghi e quegli spoiler? Bene, Moceri se li è stampati tutti in 3D da solo lavorando duramente e senza sosta.
Al posto del motore originale, l’automobile vanta ora un propulsore V8 da ben 700 cavalli: in origine era il motore della Chevy Silverado ma con l’aggiunta degli immancabili compressori Garrett l’uomo è riuscito a gonfiare parecchio potenza, coppia e prestazioni della vettura! Non è tutto, perché non mancano vivaci sedili in pelle rossa all’interno del mezzo, sollevando le famose portiere ad ala di gabbiano, e cerchi in lega arrivati direttamente dal Giappone.
Il cambio manuale, lo stesso della Porsche e gli pneumatici di fabbricazione Toyota completano il quadro per una delle vetture più sinceramente impressionanti che abbiamo mai visto. Peccato non avere dati sulle prestazioni in strada: siamo sicuri che per inseguire un treno merci nel Far West sarebbe più che idonea, comunque.