Lewis Hamilton è una furia: l’attacco alla FIA è incredibile, coinvolto Wolff

La vicenda è andata in archivio con un nulla di fatto, e adesso il sette volte campione del mondo si scaglia contro la federazione

Negli ultimi giorni, il mondo della Formula 1 ha visto esplodere un caso che ha coinvolto il team principal della Mercedes, Toto Wolff, e sua moglie Susie, direttrice generale della F1 Academy (la categoria femminile voluta da Liberty Media e Formula One Group). Cosa è successo? La FIA ha accusato i due consorti di uno scambio di informazioni riservate sollevando polemiche a non finire.

Lewis Hamilton è una furia: l'attacco alla FIA è incredibile, coinvolto Wolff
Lewis Hamilton (ANSA) – Tuning.it

Il caso, complice lo schieramento unanime del paddock in favore dei Wolff, si è sgonfiato quasi immediatamente. Anche perché, stavolta, l’impressione era che Liberty Media (azienda che detiene i diritti della F1) potesse davvero prendere drastiche decisioni dopo l’inasprirsi del rapporto con la FIA degli ultimi tempi. Si è vociferato addirittura di una possibile scissione con l’istituzione di un campionato indipendente da parte della Formula 1. Alla fine, la Federazione è stata ‘costretta’ ad emanare un comunicato all’interno del quale, in sostanza, ha ammesso di non aver mai avuto prove riguardo una condotta irregolare dei due manager.

Caso Wolff-FIA, continuano le polemiche: la posizione di Lewis Hamilton

Il caso è dunque andato in archivio con un nulla di fatto, ma le polemiche hanno continuato a susseguirsi: l’idea generale è che la FIA abbia commesso un grave errore a mettere pubblicamente in dubbio l’integrità morale di due personaggi apicali come Toto e Susie Wolff. Tra coloro che hanno voluto criticare la Federazione e spendere parole di sostegno nei confronti dei due manager c’è Lewis Hamilton, legato ad entrambi da un saldissimo rapporto ultradecennale.

Hamilton, attacco alla FIA
Caso Wolff, Hamilton attacca la FIA: le parole del britannico (AnsaFoto) – Tuning

Sono molto deluso nel vedere che l’organo di governo del nostro sport abbia tentato di mettere in dubbio l’integrità di una delle più incredibili donne leader che abbiamo mai avuto, Susie Wolff, senza alcuna prova. È inaccettabile, ha detto il sette volte campione del mondo a margine della cerimonia di fine anno organizzata proprio dalla FIA a Baku.

Poi si è soffermato sul tema dell’inclusione facendo implicitamente riferimento al presidente Ben Sulayem, più volte protagonista di scivoloni su argomenti relativi al rispetto delle donne. “Pare che ci siano alcuni personaggi ai vertici della FIA che ogni volta che cerchiamo di fare un passo avanti cercano di farci tornare indietro, e questo deve cambiare”, ha concluso Hamilton visibilmente contrariato. Si sospetta, infatti, che il numero uno della Federazione abbia messo Susie Wolff nel suo mirino perché non vorrebbe donne alla guida delle istituzioni motoristiche.

Insomma, se qualcuno pensava che col termine del campionato non si sarebbe più parlato di Formula 1 si sbagliava di grosso. E la vicenda sembrerebbe destinata a far discutere ancora per diverse settimane.

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