Enzo Ferrari, la rivelazione sulle gare: “Si arrabbiava moltissimo”

Il fondatore della casa modenese aveva un temperamento straordinario. Si trattava di un uomo con le idee chiare, dentro e fuori la pista.

Il carattere del Drake era inflessibile. Enzo Ferrari ha rappresentato l’anima più pura della passione della Motor Valley. Ne sa qualcosa la famiglia Lamborghini, ma anche quella Ford. Un uomo che non si piegava mai, nemmeno nei momenti più difficili della sua gestione. La sua vita non era stata rose e fiori. Si era dovuto sudare tutto, partendo dal basso.

Enzo Ferrari e la rivelazione sulle gare
La confessione su Enzo Ferrari (Ansa) tuning.it

Enzo aveva perso il padre e suo fratello in giovane età. Si era dovuto far carico della famiglia, non potendo domare quel fuoco che aveva dentro. Nel suo cuore era un campione del mondo dell’automobilismo che non aveva avuto la chance di potersi eleggere sul tetto del mondo. Da padre fondatore del brand del Cavallino Rampante il suo desiderio era quello di consegnare nelle mani di giovani promesse vetture perfette. Sarebbe impazzito di gioia nell’era Schumacher. 

La fama del Commendatore di Modena era quella di una persona dura, ma che sarebbe stato pronto a dare l’anima per le persone a lui vicine. La scelta di dare una chance a Gilles Villeneuve fu vista come un colpo di testa del Drake. In molti lo considerarono un azzardo, ma tra Enzo e l’Aviatore c’era un feeling speciale. L’obiettivo di coronare il sogno di diventare campioni non fu mai realizzato per la prematura scomparsa del canadese ma quanti brividi che provò ad osservare le sue azioni in pista.

Di fenomeni Enzo Ferrari ne ha visti tanti e diversi li portò a Maranello. Sarebbe curioso, nella deriva attuale della gestione Elkann in F1, immaginare la reazione stizzito del Drake. Di sicuro non avrebbe permesso certe leggerezze al muretto che sono costate dei campionati del mondo. Fernando Alonso ancora maledice le strategie sbagliate degli ingegneri della Rossa. Di acqua ne è passato sotto i ponti e le parole sul Drake, pronunciate dall’ex segretaria, vi faranno palpitare.

La confessione su Enzo Ferrari

Negli scorsi giorni l’ex segretaria del Drake ha rilasciato una intervista toccante. Il Commendatore di Modena era solito complimentarsi con Brenda Vernor: “Una volta mi confessò che avevo il miglior telaio della Formula 1. Quando uscivi dal suo ufficio, potevi sentire i suoi occhi su di te dietro i suoi occhiali scuri. Di sicuro l’amore per le donne di Enzo è cosa nota.

La confessione su Enzo Ferrari
Enzo Ferrari insieme ad Alboreto (Ansa) tuning.it

Si sposò con Laura Garello, dalla quale ebbe nel 1932 il figlio Dino, scomparso nel 1956 a causa della distrofia di Duchenne. Nel 1945, dalla relazione con Lina Lardi, nacque il figlio Piero (attuale vice presidente della Ferrari), inizialmente registrato all’anagrafe con il solo cognome materno. Ai tempi c’erano molti rumor sul suo conto. “Ho fatto finta di non sapere nulla della sua infedeltà – ha spiegato Brenda – se avessi parlato sarei stata nei guai. Non volevo essere coinvolta“.

In modo intelligente la signora Vernor pensò ai suoi affari. Aveva avuto modo di conoscere Enzo perché frequentava il mondo delle corse, grazie ad una relazione con l’inglese Mike Parkes. Aveva cominciato la sua carriera, facendo l’insegnante in una scuola privata di Modena frequentata da Piero Ferrari. Dato che conosceva l’inglese fu assunta perché il Drake aveva l’esigenza di conoscere le comunicazioni che arrivavano dall’estero.

“Se vincevamo una corsa era di buon umore, se perdevamo si arrabbiava e diventava rosso in faccia per dieci minuti. Era testardo come un mulo. Anche se era malato da diverso tempo, ritenevo che sarebbe andato avanti per sempre. Era un genio, ha realizzato alcune delle migliori vetture che siano mai state conosciute. Non ne vedremo mai più uno come lui”, ha concluso l’ex segretaria.

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