Questa Ferrari finisce in un brutto guaio: il risultato finale è da infarto

Tutti sognano di guidare una Ferrari ma quando lo fanno poi combinano dei disastri impressionanti.

Da ogni angolo del pianeta, ogni giorno, ci giungono immagini inquietanti di supercar nelle mani di automobilisti sconsiderati. La tendenza è quella di spingere sull’acceleratore, sempre e comunque, auto nate per la pista nei contesti sbagliati. In alcuni casi prevale l’istinto di scaricare sull’asfalto l’immane potenza di motori V8, V10 e V12 senza riflettere sulle conseguenze che determinate azioni possono avere sulla comunità.

Questa Ferrari finisce in un brutto guaio
Crash Ferrari – tuning.it

Perdere il controllo di vetture sportive fatte per essere guidate da manici è molto semplice. A volte è questione di attimi. Una manovra brusca o una decelerazione inaspettata per un ostacolo improvviso e il gioco è fatto. Nemmeno l’elettronica e gli aiuti alla guida possono salvarvi. Per questo motivo vi sono tantissime scuole di guida per coloro che desiderano apprendere le tecniche insieme a dei pro driver.

Capire cosa non fare o prevenire un disastro si rende necessario, specialmente se la vettura vuole essere utilizzata in condizioni di bagnato estremo. Noi vi raccomandiamo di evitare di mettervi alla guida quando le condizioni vi sembrano proibitive. Vi sono auto concepite dai tecnici per affrontare percorsi impervi ed altre nate solo per il gusto di distruggere diversi primati in pista.

La Ferrari SF90 Stradale è la vettura più vicina ad un concetto di Formula 1 moderna. Persino il nome, dettato dall’anniversario storico della Scuderia, rimanda alla monoposto che nel 2019 permise a Charles Leclerc di conquistare i primi due Gran Premi della sua carriera, salendo sul primo gradino del podio a Spa-Francorchamps e a Monza. Sulla SF90 il compagno di squadra, Sebastian Vettel, celebrò la sua ultima vittoria in Rosso e della sua carriera a Singapore.

Una Ferrari abissata

La SF90 Stradale è un concentrato di tecnologia estremo. Può raggiungere i 340 km/h di top speed con uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 3 sec. Tutto grazie al primo motore ibrido (Plug-in Hybrid Electric Vehicle per la precisione) della gamma. La supercar, grazie alla combinazione del potente V8 e del pacco batterie agli ioni di litio, raggiunge i 1000 CV.

 

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Può essere guidata in tanti modi. La modalità Performance, come avrete intuito, consente di raggiungere picchi mostruosi, grazie all’utilizzo del motore termico sempre attivo per garantire la piena disponibilità della potenza necessaria per la batteria. Con la Qualify il V8 e le batterie elettriche spingono insieme, permettendo di sfruttare la massima potenza del sistema. Incredibilmente può essere guidata anche in modalità ecologica, entro i 130 km/h, per diversi km.

La SF90 Stradale, infatti, dispone dello speciale e-Manettino, potendo persino a viaggiare anche in modalità full electric. Cosa possa spingere una persona sana di mente ad uscire a bordo della sua SF90 Stradale in occasione delle tempeste tropicali che, in questo periodo, dell’anno rendono impossibile girare a Miami anche per dei SUV non ci è dato saperlo.

Le immagini, riportare su Supercarfail.it, mettono in mostra il tentativo di un carro attrezzi di salvare la Ferrari ibrida, dopo un parziale annegamento nell’acqua alta. Vi lasciamo alle immagini del filmato che vi faranno venire un colpo al cuore da appassionati di supercar.

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