Germania, gigafactory elettrica con polemica: perché quei miliardi fanno discutere

La Germania è un paese che è molto interessato alle auto elettriche, anche se c’è una fase di crisi. Ora però, c’è una novità preoccupante.

Si prosegue a discutere di auto elettriche, un tema che tiene banco ormai da tanto tempo. Questi veicoli hanno deluso le aspettative nel 2023, a causa di vendite che salgono ma non decollano, e non soddisfano i grandi investimenti che sono stati fatti dai colossi delle quattro ruote. Tanto per farvi un esempio, l’Audi ha fatto marcia indietro sull’elettrico, decidendo, almeno per il momento, di dare priorità ad auto ibride ed a benzina.

Auto elettriche che guaio
Auto elettriche altro scandalo – Tuning.it

Infatti, quelle dotate del motore termico sono sempre le vetture più richieste, con una gran parte della popolazione che non ne vuole sapere di comprare un’auto elettrica. Ormai è chiaro che per invertire la tendenza servirà una vera e propria genialata, che porti ad abbassare i costi dei modelli rendendoli anche più efficienti. Dalla Germania, forse, si sta muovendo qualcosa.

Germania, scoppia un nuovo caso sull’elettrico

Sul fronte delle auto elettriche c’è necessità di attuare un piano molto intenso che riguarda la ricerca e lo sviluppo, in modo da provare a sistemare i tanti problemi che ci sono dietro a questa tecnologia. La Germania ha ora messo sul piatto ben 902 milioni di euro per avere la fabbrica di batterie Northvolt, con un aiuto che è stato approvato anche dall’Unione Europea. Sul fronte dell’elettrico, dunque, la Germania pare essere il luogo più produttivo d’Europa, e questa novità non può che allarmare la concorrenza.

Elettrica che spesa
Elettrica in mostra (ANSA) – Tuning.it

Northvolt, per chi non lo sapesse, è una società svedese che è partner della Volkswagen, senza dubbi il marchio tedesco che più di tutti sta investendo sulle batterie e su questo tipo di auto. L’obiettivo è quello di costruire una Gigafactory che produca pacchi batteria per quasi un milione di auto all’anno, uno sviluppo notevole che può davvero accelerare il passaggio totale alle emissioni zero. L’obiettivo è quello di arrivare ad una capacità annua di 60 GWh, con l’inizio della produzione che è previsto nel 2026, per arrivare ad una piena operatività nel 2029.

Secondo questa misura, il nuovo impianto andrà così ad assumere ben 700 milioni di euro ed una garanzia di 202 milioni, arrivando alla cifra che abbiamo riportato poco fa. Di certo, potrebbero esserci parecchie polemiche attorno ad un esborso di questo tipo, considerando anche la fase di crisi che la Germania sta attraversando. Certo è che se l’elettrico non decollerà dopo investimenti di questo tipo, andrebbe a scavarsi la fossa da solo, ed è per questo che occorre un tipo di lavoro che rende le EV meno costose e dotate di batterie più efficienti.

La Volkswagen, che sfrutterà al meglio questo nuovo impianto, ha ora deciso di abbassare i prezzi della gamma ID. in gran parte del Nord Europa, in modo da promuovere al meglio i suoi prodotti a batteria. Dopo il crollo di vendite e la grande crisi che si è aperta nel 2023, questa è una delle ultime speranze per risollevare l’elettrico. Vedremo se il nuovo polo di produzione sortirà gli effetti sperati.

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